La curcuma, detta anche kurkum “zafferano d’india” o “zafferano dei poveri”, è una pianta la cui radice, riconoscibile dal vivace colore giallo e dall’odore caratteristico, viene polverizzata per essere utilizzata con scopi alimentari ed officinali. Infatti le ricerche scientifiche degli ultimi anni ne hanno evidenziato le potenzialità curative per il corpo umano.
Esistono 80 specie di curcuma, ma la specie di maggior interesse farmaceutico e fitoterapico è la Curcuma longa (o curcuma domestica). È distribuita in tutta l’Asia Meridionale, principalmente in India ed è caratterizzata da foglie ovali e lunghe, con grandi fiori gialli. le piante vengono raccolte solitamente in autunno.

Il principio attivo della curcuma è la curcumina, ha un odore simile alla senape e un sapore piccante ed amarognolo.
La curcuma può essere utilizzata ogni giorno in cucina, però non deve essere ingerita in grandi quantità data la difficoltà ad assorbirla del nostro organismo. La dose giornaliera consigliata è di circa 4 grammi, possibilmente con l’aggiunta di mezzo grammo di pepe nero o di un po’ di olio di oliva. La curcuma è anche l’ingrediente principale del curry e di alcune salse, può essere utilizzata anche come colorante.
PROPRIETÀ TERAPEUTICHE:
Azione anti-infiammatoria: numerosi studi dimostrano che la curcumina inibisce un enzima che stimola la produzione di sostanze che facilitano i processi infiammatori, riducendone così i livelli nel sangue. Questo meccanismo d’azione contribuisce a spiegare la spiccata azione anti-infiammatoria di questa pianta.

Azione antiradicalica: studi in laboratorio dimostrano che la curcumina reagisce con molti radicali liberi ostacolandone l’attività. In effetti questa azione protettiva contro i danni provocati dai radicali liberi è stata dimostrata da numerosi lavori scientifici, ed è particolarmente evidente sugli organi dell’apparato digerente (stomaco, fegato e intestino).
Azione epatoprotettiva: L’effetto protettivo sul fegato dell’estratto secco titolato di curcuma è stato studiato su ratti che ricevevano come sostanza epatotossica il tetracloruro di carbonio. Questa pianta ha dimostrato di ridurre notevolmente l’aumento dei livelli di bilirubina, transaminasi, fosfatasi alcalina e colesterolo causato dal tetracloruro di carbonio, soprattutto quando veniva data per 2 settimane prima del tossico e poi in concomitanza con esso.

INDICAZIONI PRINCIPALI
La curcuma ha molti benefici:
- aiuta il nostro organismo a mantenersi in forma,
- rafforza il nostro sistema immunitario,
- può fungere da antinfiammatorio, antidolorifico e antiossidante,
- è un ottimo rimedio contro l’artrite e l’artrosi,
- è rimedio per i disturbi dello stomaco e del fegato,
- previene il diabete di tipo 2,
- migliora la memoria,
- migliora la capacità del cervello di autoguarirsi,
- aiuta contro la depressione,
- la sua azione depurativa purifica il corpo dalle tossine,
- rafforza il rivestimento dei vasi sanguigni,
- riduce i livelli di colesterolo,
- diminuisce i rischi di malattie cardiovascolari,
- aiuta a perdere peso,
- combatte il raffreddore,
- previene la leucemia nei bambini.
CONTROINDICAZIONI
La curcuma però ha anche controindicazioni se assunta in quantità elevate, è da evitare se si hanno problemi alle vie biliari o se si soffre di calcoli alla colecisti.
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